Dispositivi retrattiliDispositivi retrattili utili alla connessione dell’operatore al sistema anticaduta.
I dispositivi retrattili, come i cordini, assolvono la funzione di connettere l’operatore al sistema anticaduta.
Rispetto ai cordini anticaduta i dispositivi retrattili consentono una maggiore libertà di movimento e l’arresto in minor spazio.
La scelta del dispositivo retrattile più idoneo alle proprie esigenze protettive, deve basarsi su:
- distanza della zona di lavoro dal punti di ancoraggio;
- presenza di ostacoli o ambienti particolari;
- necessità di impiego in orizzontale;
- possibilità di caduta su spigoli.
Tutti i dispositivi retrattili di Genesi sono conformi al regolamento dei DPI 2016/425 come DPI di terza categoria.
Anticaduta
Conformi alla norma UNI EN 360:2003. Dispositivi retrattili contro le cadute dall’alto. Eventualmente testati alla caduta su spigolo. Disponibili con un’ampia gamma di cavi o fettucce tessili.
Anticaduta e Soccorso
Conformi oltre alla norma UNI EN 360:2003 anche alla norma UNI EN 1496:2017 A o B per il recupero. Sono dispositivi retrattili dotati di una manovella di recupero: in caso di caduta l’operatore di supporto può recuperare l’infortunato agendo sulla manovella del sistema.
Autosoccorso
Conformi alla norma UNI EN 360:2003 e UNI EN 341:2011. Dispositivi retrattili in grado di consentire il soccorso in autonomia all’operatore agganciato. In caso di caduta, il prodotto blocca l’operatore e poi lo fa scendere a terra ad una velocità controllata.
Prima di scegliere un dispositivo retrattile con queste caratteristiche è indispensabile verificare che lo spazio al di sotto della zona di lavoro sia libero da ostacoli e che la lunghezza della fune sia sufficiente a consentire all’operatore di arrivare fino a terra.