Genesi-by-Somain-Italia-REFERENZA-Pilkington-ciminiera-sito-799-1536x2048
Genesi

Vetreria – Marghera
Messa in sicurezza della ciminiera.

Impianto:  Linea vita verticale e orizzontale

Il progetto, interamente realizzato dal nostro decennale partner LS Linea Sicura, comprende la messa in sicurezza della ciminiera di 92 m di altezza.

Un primo ballatoio situato ad una altezza di 45 mt ed un secondo ballatoio sulla sommità. Con questi numeri è imperativo garantire la sicurezza del personale addetto alla manutenzione della torre e dei rispettivi ballatoi.

Le problematiche da risolvere comprendevano i tratti di scala alla marinara e il passaggio fra un ballatoio ed un altro. Entrambi vengono utilizzati per interventi di manutenzione e di controllo periodico dei fumi.

1. Le scale alla marinara, prima del piano di riposo, hanno un’altezza di 9 m, in Veneto le normative che regolamentano le scale alla marinara sono differenti rispetto alle indicazioni del testo unico D.Lgl. 81.

Citiamo testualmente:

Le scale fisse a pioli o con inclinazione > 75° e altezza > 5 metri devono essere dotate, lungo tutto il loro sviluppo, di sistemi (funi o rotaie guida) per l’aggancio di idonei D.P. I. anticaduta.

In alternativa devono avere :

Solida gabbia metallica di protezione, a partire da un altezza di 2,50 mt. avente maglie o aperture di ampiezza tale da impedire la caduta accidentale della persona verso l’esterno;
parete della gabbia opposta al piano dei pioli che non disti da questi più di 0,60 mt.; piattaforme di riposo ogni 4 mt, con superficie sufficiente a permettere l’appoggio completo di due piedi e tale da consentire di stare in piedi comodamente; sbarramenti che ne impediscano l’uso alle persone non autorizzate.
(Testo tratto dal Dipartimento di Prevenzione SERVIZIO SPISAL ULSS 1 di Belluno. REGIONE VENETO: Allegato B alla DRG n° 97 del 31.01.2012 )

2. Il passaggio fra un ballatoio ed un altro è caratterizzato da uno spazio di ripartenza della gabbia molto ampio, per cui sia durante la fase di risalita sia in quella di discesa, rimaneva il pericolo che l’operatore potesse scivolare all’esterno.

Intervento:

Con queste premesse è stata installata una linea vita verticale in un unica tratta, senza interruzioni dal primo all’ultimo gradino, pari a circa 108 m di cavo in acciaio.

Nei due ballatoi abbiamo optato per una linea vita perimetrale, anche questa continua, che garantisce la costante sicurezza dell’operatore nella transizione tra la linea vita verticale e quella orizzontale.

A conclusione del progetto è stata effettuata una dimostrazione di soccorso in caso di infortunio. Per gestire le emergenze nel modo più corretto ed efficace possibile, si è svolta l’attività con manovre di recupero dell’infortunato mediante soccorso in fune.